Votami

sito internet

martedì 27 dicembre 2011

E' passato anche Natale,come semmpre ho preparato il cenone tipico,come sempre il 25 eravamo a pranzo da mia suocera,tutto normale ,tutto uguale agli anni precedenti.Tutto eccetto che.....,eccetto cosa? Hanno cambiato il nome alla mia malattia, ma infondo io ci vivo da 25 anni,dov'è la differenza? Forse solo nel fatto che mi porterà,non troppo lentamente,alla condizione di un "tronco inerme",un peso greve per la mia famiglia, una condizione inaccettabile per la mia mente. Non è la morte che mi fa paura,ma il modo in cui ci arriverò che mi offende nel corpo e nell'anima.
Io sono qui ancora in piedi, dopo 25 anni ancora in piedi,non ho bisogno di aiuto per vestirmi ne per accudire me stessa,mi muovo autonomamente ,mi curo della mia casa,si magari mi faccio aiutare per le pulizie più approfondite,ho necessità tra una faccenda e un'altra di piccole pause,se mi vedete sono normale(certo sono nuovamente in blocco intestinale,ma non è una cosa che si vede).E mi domando come mai se questa malattia è così aggressiva io sono ancora qui e aggiungerei in codizioni poi non così devastate? Sto facendo fisioterapia,e ho recuperato molto movimento nelle braccia,faccio le scale con meno fatica,digito sul computer con tutte e dieci le dita,magari non velocissimamente ma usando tutte le dita come una brava dattilografa.Dunque io ancora recupero a dispetto di quello che dice il neurologo.Perchè?

domenica 18 dicembre 2011

da una bestia a un'altra più cattiva

Per 25 anni ho lottato contro la mia "bestia"e ora la diagnosi cambia.
La mia bestia non è più quella ma una più cattiva,rara e più cattiva.
E il peggio è proprio in quel "rara",toglie ogni speranza,a nessuno importa
di una malattia di 1-2/100.000,ma infondo non mi importa,l'ho combattuta per tanto tempo sotto un altro nome continuerò a combatterla con il suo nome,ho meno prospettive di farcela ma se ho ben capito non dovrei vivere a lungo quindi mi va anche bene.

giovedì 15 dicembre 2011

l'arbero der libbero pensiero

Te so' rimaste poche foje secche.
Sei nato all'ombra de li fescennini,
t'hanno nutrito i garibbardini,
hai pure vinto un impero nero.
...E mo che fai? me mori ner giardino?
Ne hai fatte casca'tante de teste
sia coronate che de dittatori,
e mo che fai? T'arrendi a quattro imbonitori,
che se dicono politici e che hanno fatto der libbero pensiero
libbero profitto in latrocinio.
Famme 'na foja arberello bello,
damme speranza che quarche cervello
abbia ancora voja de pensa'.
E se er popolo torna a pensa' libberamente,
vedrai che se ricorda d'esse' sovrano e che è suo il potere.

mercoledì 30 novembre 2011

Quando arrivi ai "50" ben ti accorgi di quanto siano lontani i tuoi"20"anni. Quei sogni,le speranze e quegli affanni,che a guardarli ora non son poi così "affannosi"ma che furono allora tanto dolorosi.Gli anni sono volati rubandoci energie,bellezza e gioventù;i sogni e le speranze si sono modificati e,brutto a dirsi"inmodestiti",quasi a raggiungere la miseria del"tirare avanti quotidiano".
...Ma qualche volta ancora mi sorprendo a fare un "sognettino"ad occhi aperti.Un sognettino,figlio di un "residuo" di speranza indicatrice della mia "vività"che...Anche la Speme,ultima Dea,fugge i sepolcri;....

mercoledì 5 ottobre 2011

Dove sei Robin Hood ? In questa nostra Italia dove sono i ricchi a rubare ai poveri si sente la sua mancanza,così come si nota la mancanza di una voce forte che si levi alta contro questi nostri politici corrotti e opportunisti. Anzi una voce senza timore io l'ho sentita,un'anziana signora(di nome ANNA)a Roma,incontrando due politici gliene ha dette di tutti i colori,e quando uno di questi due gentili signori ha minacciato di farla arrestare gli ha risposto per le rime così bene che non c'è altro da dire. Sei un mito Annarella,io la penso esattamente come te,e neppure io ho paura di dirglielo,peccato che questi signori non conoscono ne vergogna ne onore.

martedì 20 settembre 2011

istituzioni e non

Lo stato è un'istituzione, il governo , non sono invece istituzione le persone che lo compongono; e dunque non possono essere immuni dalle conseguenze delle loro azioni: semplificando chi infrange la legge paghi sia esso deputato, senatore, o presidente. Voglio anche ricordarvi un'altra cosa: "quei signori" siedono su quelle poltrone perchè ce li abbiamo messi noi  e a noi "popolo sovrano" spetta il compito di togliergliele da sotto il "culo", e ricordargli che sono lì a rappresentarci  non per sfruttarci e riempirsi le tasche.
A loro i soldi a noi le tasse.

l' Italia dei non sensi: ricerca e ministero della salute

Ho delle domande, vorrei tanto sapere perchè ricerche valide che hanno dato già buoni risultati vengono chiuse, fermate  e si continuano ad usare costosi farmaci non risolutivi per la malattia ma sicuramente incisivi per le casse della sanità  pubblica. Ora io mi domando cosa c'è dietro una scelta che oltre a non essere economica per lo stato obbliga persone a rimanere malate quando potrebbero anche guarire ?
Chiedetevelo anche voi che giro di mazzette milionarie ci può essere tra le case farmaceutiche e i vari preposti  all'approvazione dei farmaci all'interno del ministero della sanità.
Ne riparleremo, ho cose ineressanti da dirvi e da chiedervi. Per ora vi lascio con questo dubbio:
chi dovrebbe preoccuparsi della nostra salute è più interessato a riempire le sue tasche .

lunedì 29 agosto 2011

Mi pare giusto, perché accorpare i piccoli comuni aumentiamo l' I.V.A. ,così ancora una volta a pagare sarà chi lavora veramente. Accorpare i piccoli comuni significa far sparire un certo numero di sindaci,assessori,insomma far sparire una serie di piccoli "papponi"della politica "locale" che giustamente non ne vogliono sapere di lasciare le loro " piccole poltrone del potere ".
Nel mio comune ,ogni volta che si avvicinano le elezioni comunali, iniziano dei lavori di miglioramento della zona,ad esempio un anno ci hanno asfaltato la strada, precedentemente ci avevano messo un lampione all'incrocio con  la strada statale, prima di queste ultime elezioni hanno deciso di metterci i lampioni su tutta la strada principale, la giunta che c'era è stata sconfitta noi abbiamo tanti bei lampioni nuovi lungo la strada, tanti bei lampioni spenti e spento anche l'unico lampione all'incrocio che una volta era acceso.
Io credo che sia necessario cambiare qualcosa, si è necessario ,urgente direi, cambiare la nostra classe politica, da destra a sinistra, questa non ha più credibilità !

lunedì 22 agosto 2011

il mare fa bene

 Sono qui ormai da quasi 3 settimane ho ripreso bene i movimenti devo recuperare ancora un po' di forza e la funzionalità intestinale, ma certo non c'è paragone con quando sono arrivata, ora salgo anche le scale certo con fatica ma le salgo tutto merito del mare. Muoversi in acqua è facile, ti aiuta, è la mia terapia questa.
Ho avuto da fare ,dovevo prenotare parecchi controlli per il mese di settembre, molti sono riuscita a prenotarli in ospedale, ma la risonanza se voglio farla a settembre me la devo pagare. Comunque sto un po' meglio e sono partita,sono in Sicilia, anzi vorrei spendere due parole per ringraziare il personale di terra e di bordo della Wind JET che vedendomi in difficoltà mi hanno offerto aiuto e assistenza e mi hanno agevolato facendomi sedere sul posto lato corridoio anche se non era il mio posto prenotato, è stato un buon volo partenza e arrivo in orario. Vorrei invece regalare a quel sgarbato signore seduto al posto D 12 davanti a me nel volo Roma - Catania  il famoso pernacchio del grande Edoardo de Filippo  PRRRRRRR.....
Vorrei anche dare una nota di demerito all' ETNA trasporti: poche corse , e lascia a terra i disabili, ad aspettare un autobus altre 2 ore  perchè non ci sono posti a sedere, non si cede il posto al disabile, si lascia a terra.

lunedì 18 luglio 2011

Nell' Italia delle ingiustizie

In questa nostra Italia se non sei ricco  o della privilegiata casta dei politici o non  hai compiacenti amici "ammanicati" , può non essere facile neppure riuscire a fare una visita specialistica   o un esame diagnostico  pur avendone diritto , essere malati, avere un 'invalidità non ti dà diritti  solo svantaggi ,è una continua  umiliazione. Umiliati dalla malattia, umiliati dalle istituzioni che assolutamente  no ti si filano, umiliati dai  legislatori che le leggi le fanno per loro non per noi . Ditemi solo perchè : perchè devo sopportare tutto questo. Mettetevi  per un momento nei miei panni : sono 25 anni che combatto la mia " belua" , e vi garantisco che non è una bestia mite, ma più della malattia  è duro combattere per  vedere riconosciuti  i propri  diritti : 16 anni prima di  avere l'invalidità e sono ricorsa al tribunale , perchè le domande alla mia visita di aggravamento  sono state queste: "ci sono altri invalidi in famiglia? " " lei ha mai lavorato ?  " " il suo compagno lavora ? " " che lavoro fà?"  mi riconfermarono il 60% che già avevo ma nessuno di  quei "insigni" dottori mi ha minimamente visitato o chiesto nulla riguardo alle ultime crisi  e probabilmente neppure sfogliato la  documentazione  che avevo presentato. Un altro esempio  di diritto violato può ben essere ravvisato in questo episodio  che vi  racconto: poco più di un anno fà  avevo come oggi qualche difficoltà di deambulazione ,quindi  dovendomi recare al comune sapendo che c'è il parcheggio invalidi   vado, strada di accesso al comune grande transenna con cartellone  indicante che: l'accesso è  consentito alle persone autorizzate- ai disabili- a bla bla.  Consentito se sposti la transenna. Fatta notare  la cosa  al sindaco che stava uscendo ho ricevuto da lui e dal comandante dei vigili urbani questa risposta .".... non bbiamo una persona da mettere a spostare la transenna  e senza nessuno lo rispetta il cartello se la riprenda con la maleducazione dei suoi concittadini "  e come una folgorazione vidi tutta la funzionalità della transenna i maleducati non potranno parcheggiarsi nel posto invalidi ma purtroppo neppure l'invalido.

mercoledì 13 luglio 2011

Che legge è ?

Scusate a chi serve una legge che mi obbliga a " vivere " immobile, attaccata a macchine, manipolata per tutte le mie necessità da mani estranee e intubata . Cari Signori  a voi tutti che avete approvato questa legge  iniqua  e che condanna molte persone a una ingiusta abberrante e disumana condizione di vita " non vita " IO vi auguro di tutto cuore che prima che sia il mio tempo , facciate voi questa esperienza.
Vorrei  vedervi sdraiati su candidi letti di ospedale, intubati,inermi, dentro un corpo morto che non tiene urina, non tiene feci,senza voce per dire, solo occhi per guardare sempre lo stesso soffitto,e il cervello vigile,la coscienza di ciò che vi accade attimo dopo attimo, dalle feci vi scivolano fuori dall'ano senza che possiate trattenerle,fin all'alimentazione col sondino magari ripensando al gusto che ti riempie la bocca  masticando del cibo vero cose da vivi. Carne flaccida, martoriata dalle piaghe da decubito, dolorose e se non lo sapete molto puzzolenti, hanno l'odore della carne marcia ,un' odore forte sgradevole che entra nelle narici, è la tua carne che marcisce. Ma  a voi  non  interessa ,voi non avete una sentenza già emessa in attesa di esecuzione .Spiegatemi almeno per quale colpa mi condannate a questo. Oh si certo " la morte si sconta vivendo" ma io la pagherò davvero salata, il corpo muore una sola volta, l'insopportabile sarà vedere morire
la propria anima più volte in un solo giorno, sarà  l'angoscia di vedere un altro giorno e la speranza disattesa che sia l' ultimo. TUTTO questo io lo avrò grazie a questa legge ingiusta. Signori  non vi si chiede di gravare le vostre anime  del  peso di una decisione  MA  LASCIATE  DECIDERE  A NOI  FINO A CHE PUNTO QUESTA VITA  VA VISSUTA. Se proprio dovete fare  Ponzio Pilato fatelo almeno per bene:
LASCIATE A NOI LA SCELTA . Siete dei vigliacchi, piccole coscienze, menti ottuse che si nascondono dietro non so quale distorto concetto di  cristianesimo, giustizia ,pietà, non so non capisco da cosa si nata  questa orribile legge.

martedì 12 luglio 2011

Fa molto caldo in questi giorni e questo mi fa stare un po' più nervosa ,dormo di meno e fumo di più, ma nonostante questo a piccoli passi vado verso l'uscita di questa crisi, piccoli passi per me ma effettivamente io in 15 giorni riesco a recuperare un buon movimento nelle gambe e nelle braccia  e una forza discreta .
Tutto molto bello ma fino a quando riuscirò a farlo? Il testamento biologico  ne parlavano questa sera al  TG
si potrà staccare la spina se non c'è attività celebrale , mi sembra di aver capito così, quello che lascia me perplessa è che a chi non ha coscienza del suo stato non interessa se è vivo o morto , non soffri di essere un vegetale se non sai di esserlo. IO però corro il rischio di restare molti anni immobile e viva con la consapevolezza di tutto quello che accade intorno a me, spettatore inattivo della mia vita .No , no ,no, non è una prospettiva che mi alletta .

giovedì 7 luglio 2011

una giornata tranquilla

Oggi è stata una gionata tranquilla ,si nota una ripresa discreta, ho preso la macchina ho fatto la spesa, sono stata dal dottore. Una giornata molto tranquilla,  non ne sono ancora fuori ma il ritorno alla normalità o quasi è una cosa che aiuta molto. Vedete disabilità spesso coincide che una specie di isolamento, in parte forzato, dovuto al fatto che non potendo muoverti non esci, ma c'è anche l'isolamento a cui ti "costringono" gli altri.
Non dico che questo sia  completamente  intenzionale   nella gente ma più o meno volontariamente tendono a isolarci, i tempi di questa vita sono frenetici, sempre di corsa e noi che non possiamo più correre ne siamo tagliati fuori inevitabilmente. Quando la mia vita rallenta troppo io mi rifugio nei miei  libri, leggere aiuta a non restare soli a non " pensarsi" troppo addosso . La vita è una ,va vissuta , va assaporata, e certo io l'ho vissutta ,l'ho combattuta , l'ho amata e odiata questa vita fatta di mille difficoltà ma non ci ho rinunciato e ho cercato di fare in modo che fosse il più possibile normale. Forse bisognerebbe definire normale, cosa è normale? La sola cosa normale nella mia vita è che i miei  desideri sono quelli di tutte le persone comuni :
due soldi in più per non dover rinunciare sempre, che i miei figli riescano a realizzare i loro sogni le loro aspirazioni che abbiano una vita pienamente felice, io sono stata felice sono felice con il mio compagno, non  abbiamo avuto una vita facile ma stiamo bene insieme , è stato un grande uomo per me e un buon padre per i nostri figli , è l'uomo migliore che abbia mai incontrto con tutto il suo bagaglio di errori  fatti prima di me e insieme a me  è diventato veramente un grande uomo. Sarà il mio più triste pensiero d'addio.

mercoledì 6 luglio 2011

Come potete vedere al di là  del fatto che ho una fastidiosa malattia io sono la mamma di due splendidi ragazzi ,tra loro molto diversi nel fisico e nel carattere, totalmente diversi epppure ognuno di loro è esattamente uguale a una metà del mio carattere,sono , come dico io, le due parti della mia anima.
Dunque una vita normale al di fuori di belua. Sto recuperando bene , ho di nuovo un movimento autonomo,un buon controllo delle mani , non ho molta forza ma posso di nuovo stringere con le mani , io credo che massimo tra dieci giorni sarò completamente fuori da questa crisi., e vi garantisco che se mi incontrate per strada non vi accorgereste di nulla. Già grande mistero io, ho visto più di un medico arrabbiarsi quasi per i miei veloci e molto buoni recuperi ; sono ben 25 anni che ciò accade , certo un pò di me negli anni si è persa, non percorro più  km a piedi ,ma quando sto bene passeggiando tranquilla un km quasi lo faccio ancora..Solo ch nell'ultimo anno ho avuto un po' troppe crisi, con un intervallo tra i due e i tre mesi tra l'una e l'altra  e  abbastanza aggressive direi.Comunque a 15 giorni dal suo inizio comincio a vedere un miglioramento significativo, e poi non è ancora ora di smettere  di  lottare  ma  credo di dover cominciare  ora la mia battaglia per l'eutanasia in modo che, quando non riuscirò più ad uscirne tra molti molti anni, potrò chiedere di riposare in pace  smettendo di soffrire.

A mio figlio maggiore.

Congratulazioni da oggi sei ufficialmente un diplomato ; non ho mai avuto dubbi sulle tue capacità ne sulle tue qualità artistiche, ricordi io sono la mamma che con vecchi lenzuoli ha fatto le tue prime tele. Ho creduto in te anche più di te stesso, e credimi sono sicura del tuo successo. Dai sfogo alla tua anima, credici come ci credo io, sono inorgoglita,fiera dei complimenti che ricevi : NEMO DUBITAT  sei un mito.
Un bacio mammma.

martedì 5 luglio 2011

il mio sabato nero

Scusate sono stata assente un paio di giorni ,ma eccomi di nuovo. Cominciamo subito  : sabato mattina, mi alzo,comincio a scendere le scale, non è una scala lunga due rampe un pianerottolo intermedio, non sono ancora finite, manca la ringhiera ,i gradini sono grezzi .Torniamo ai fatti: sono quasi alla fine della prima rampa di scale e mentre sto scendendo il penultimo gradino, gamba sinistra sollevata,senza appoggio a terra, cede il ginocchio destro,cado verso sinistra dove non c'è il muro e neppure la ringhiera. Non so come non sono caduta fuori dalla scala,cioè lo so ma certo non mi riesce facile dirlo, io non sono certo una persona di spiritualità profonda e fede certa e....... io ve lo dico poi ..... a libera interpretazione! Nel momento in cui  sono volata verso l'esterno due enormi mani mi hanno accompagnata,tenendomi la testa, girandomi dal lato destro,verso il muro,oltre il pianerottolo, a testa in giù sulla seconda rampetta di scale, poi le grandi mani andando verso l'alto scolorivano svanendo ; solo allora  con un fil di voce -" aiuto! aiuto! "  Mio marito era in cucina a preparare il caffé , è accorso subito ,spaventato dicendo- " Non ti ho sentito scendere non ti ho sentito cadere" .Ho il ginocchio sinistro molto sbucciato,il braccio destro il fianco e sopra il seno destro lividi ed escoriazioni ma in tutta questa carambola io non ho mai battuto la testa, ne sullo spigolo del gradino nella caduta asinistra,ne sul termosifone o sul grosso vaso a destra , sono passata incolume con la testa tra svariati  ostacoli mha .....io l'ho detto!

martedì 28 giugno 2011

Io non srivo questo "diario" perchè voglio commiserazione, IO VOGLIO  RISPETTO, voglio pur nel mio male mantenere la dignità di me stessa. Questa "crisi" è più violenta delle precedenti, più estesa nelle zone colpite,diciamo che eccezion fatta per la parola che ancora è fluida già la masticazione......siamo ormai alle pappette.La sigaretta ha quasi un gusto migliore vista la fatica che a volte faccio per portarla alla bocca :
ogni aspirata una boccata di vittoria- ancora ci riesco- Non è facile neppure scrivere ma devo, è necessario che qualcuno vi spieghi quantoc'è di poco dignitoso in una vita immobile e per di più con un cervello in grado sentire e vivere pienamente l'inutilità del suo corpo. E l'anima ? La mia anima ,signori,dove la mettete ? Sarà lacerata,straziata mille volte davanti agli occhi di chi mi ha amato e ho amato; dei miei figli che non riconosceranno in quel rudere in cui mi sto tramutando neppure le sembianze della loro mamma.
Riparmiate a me e a loro questa inutile ultima umiliazione, fatelo in nome di un DIO pietoso e non bigotto
che mi riconosca almeno dopo avermi condannato a una vita faticosa il diritto a una morte decorosa.
Inizia una nuova giornata,si comincia con la prima umiliazione quotidiana: il clistere. L'espletamento delle funzioni fisiologiche è importante per il corpo umano,forse non vi siete mai soffermati a pensarci ma ci si sente veramente soddisfatti dopo una bella e sana "cacata"(uno stitico ve ne darà conferma);io però,pur avendone come tutti necessità, non ho la forza per farlo,non ho la spinta e devo dunque aiutarmi; mettersi una supposta o farsi un clistere non è cosa poi difficile se le mani ti supportano in modo adeguato ma le mie si muovono lentamente e sconnessamente quindi diventa tutto più difficile,più laborioso ,credo ch da oggi per ridurre il problema passerò a un dieta semi liquida. Io sono una persona ,non un oggetto da manipolare, per questo anche se con difficoltà preferisco aiutarmi da sola che entrare in ospedale,so farmi anche il catedere da sola, indispensabile necessità se non riesci a far pipi e ,recandoti alla  guardia medica alle 8 di un sabato mattina ti rispondono che fino alle 10 ti devi rivolgere al tuo medico o al pronto soccorso di un ospedale. Da casa mia all'ospedale più vicino ci sono circa 40 Km, con una vescica piena dalla notte non sarebbe stato un viaggio indolore. Se credete che dentro un ospedale avrete conforto alle vostre pene fisiche siate pronti a sopportare le umiliazioni psicologiche: primo non ti lamentare troppo perchè è ovvio che se sei ricoverato è perchè stai male,quando ci sarà tempo si occuperanno anche di te. Paziente, lo dice il termine stesso, devi essere paziente, non ti devi ribellare sei  un pezzo di carne inerme, non puoi avere dignità,bisogni, esigenze : non sei  più una persona lì sei solo IL PAZIENTE o meglio IL DEGENTE

lunedì 27 giugno 2011

il viaggio

I preamboli  sono finiti si inizi il viaggio,nel corpo e dentro l'anima dalla bestia infettati.
(non dirò il suo nome che darle identità ancor mi pesa, quasi se ne giovasse in forza )
Signori si parte, io vi farò vedere tutta  tutta l'iniquità di questa bestia , le difficoltà del
vivere in disabilità progressiva, le umiliazioni fisiche del nostro corpo e quelle a cui più
o meno volontariamente ci obbligate a vivere voi gente di potere. Un viaggio tra i ricordi
e il presente,tra ciò che ero e quello che sto diventando, forse tra realtà e delirio.

Voglio l'eutanasia ,la possibilità di una morte dignitosa

Il tempo scorre con inesorabile lentezza,
la bestia avanza, morde il mio corpo rubandogli il movimento.
Il tempo è mio nemico non mi darà conforto.
Tormento all'anima il corpo che ti fugge,
un'anima che mai si vorrebbe piegare.
Ma la bestia avanza si è fatta più forte,
mi ruba il corpo ma non la coscienza.
Non mi darà morte pietosa,
come il più crudele sadico che mai mente possa concepire
mi terrà vigile ai suoi tormenti, mi farà sentire umiliata del mio corpo inutile.
Non può la mia anima sopportare di stare chiusa in un corpo immobile,
vuoto, alla mercé degli altri per curare le sue piaghe, con sonde o tubi per essere vivo.
Con che coraggio e in nome di quale Dio mi chiedete di arrivare a tanto?
Signori della stanza dei BOTTONI ,
non vi si chiede di macchiarvi la coscienza (sulla cui purezza ho grossi dubbi),
ma lasciate a noi la scelta,la possibilità di non vedere negli occhi di chi abbiamo tanto amato
il dolore e l'impotenza nel vederci in quello stato.
Signori della stanza dei BOTTONI,
voglio soltanto l'opportunità  di morire con un po' di dignità.
Io non posso,e sinceramente non voglio,andare oltr' Alpe per morire dolce,
son nata qui, in questa terra di contrasti, dove gli ideali sono solo parole,
la legge non così chiara e uguale per tutti,dove un moralismo falso fa cristiano.
Non vi chiedo ,signori , di decidere per me,
datemi solo la possibità di scegliere,quando verrà il momento,
comme lasciare questa vita mia.
Voglio la legge per l' EUTANASIA.
IO sono BELLATRIX e non mi sono arresa, non mi voglio arrendere,
ma vi trascinerò dentro la mia BELUA facendovi vivere con me la paura,il disgusto,
il tormento,dovrete ascoltare le urla di tutti i dannati di questo inferno,
perchè io ho ancora del tempo e voglio usarlo per tormentare voi,
in qualche modo arriverò alla stanza dei BOTTONI,
lì dove voi ignorate ogni diritto altrui a vostro vantaggio e  piacimento.
IO vi tormenterò ,vi darò la nausea

domenica 26 giugno 2011

La vita

.....-"Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
           esta selva selvaggia e aspra e forte
           che nel pensier rinnova la paura!
       Tant'è amara che poco è più morte;-"    Dante  inf.I


La vita è una "selva selvaggia e aspra e forte" un  po' per tutti ,ma per qualcuno è un vero inferno tanto che la morte è solo poco più ;(non voglio spiegare Dante e il suo simbolismo, prendo solo in prestito i  suoi scritti  per dire il mio. Non se la prendano, dunque, a male tutti gli studiosi e appassionati  ); anzi quasi tal volta è pure quel poco meno che basta a renderla quasi desiderabile o quanto mai non così temuta .Mai quasi facile, sempre faticosa e aggiungerei talvolta pergliosa, ma  questa guerra cominciata con la nascita non mi ha spezzato e non mi ha ancora vinta .Tutti ,in un giorno qualunque della nostra selva, moriremo è la sola certezza che abbiamo: Nati per Morire. Gli opposti che si comprendono gli uni negli altri, il binomio indissolubile NASCITA-MORTE. Siamo degli eroi, siamo tutti degli eroi solo per il fatto che,con questa certezza sulle spalle, nonostante tutto andiamo avanti; c'inerpichiamo per angusti sentieri dentro la nostra selva ,nel tentativo,troppo spesso vano, di raggiungere il prato sovrastante,quello da dove si può godere di una vista migliore e di uno strato erboso più comodo al riposo che non sassi e spine. I privilegiati nascono già in paradiso, tal'uni vengono dal purgatorio ma la stragrande maggioranza di noi viaggia per l'inferno e non vedrà mai neppure di lontano le scale del purgatorio. Poco importa, come diceva Lorenzo il Magnifico:" Chi vuol esser lieto sia del doman non v'è certezza". Nel mio inferno ,sia fuor di dubbio a tutti, ho avuto molti bei  momenti;-"Amor ch'a nullo amato amar perdona, mi  prese del costui piacer si forte, che,come vedi, ancor non m'abbandona."- (e sei proprio tu amore mio la forza che mi ha sorretto fino ad oggi , la voglia ancora di lottare, troverò anche il tempo e le le parole per dirti tutto quello che non ti ho ancora detto, per ringraziarti di esserci stato,per la pazienza che hai avuto e per tutti gli attimi felici che,anche nel mare delle preoccupazioni quotidiane, mi hai saputo dare.) Ditemi chi almeno una volta non è stato da amor rapito sì forte che il dolor a noi intorno all'improvviso era felicità. Ecco la vita , tanto inferno per pochi intensi attimi di felicità e una estenuante e continua ricerca per ritrovarli anche solo nei ricordi, però ,non ricchezze,ne denaro,ne palazzi, potrai portare con te alla fine del tuo viaggio, ma magari il prezioso dono di un ricordo felice chiuderà i tuoi occhi regalandoti un sorriso.

sabato 25 giugno 2011

Chi è Pasquino

Pasquino è il nome con cui si indicò a Roma un torso marmoreo, un resto mutilo di un gruppo scultoreo antico,sul quale venivano affissi epigrammi e satire contro personaggi politici e religiosi o costumi e istituzioni della Roma papale. Per me è ( in modo più ampliamente inteso) ancora la voce di chi ha qualcosa da dire e non ha voce, di chi ha ancora sogni e non più speranze,di quelli che non sono stati mai ascoltati e che vorrebbero essere sentiti, di tutti gli scontenti insoddisfatti di come vanno le cose in questa Italia . La voce di coloro di cui i "governanti" guardandoci dall'alto della scala bisbigliano tra di essi-" Non ragioniam di lor, ma guarda e passa"-
Io trovo che a ben guardare tra i nostri illustri antichi letterati Dante, nell'inferno, ha superato ogni aspettativa ,descrivendo l'umana condizione di vizi e di miserie che ci puoi trovare calzanti descrizioni delle attuali classi sociali e tipologie umane. Ad esempio -"....e la lor cieca vita è tanto bassa,che invidiosi son d'ogne altra sorte.Fama di loro il mondo esser non lassa; misericordia e giustizia li  sdegna:...- non trovate che sia una calzante descrizione della condizione di noi popolo di poco  sotto il ceto medio-basso, di noi che lavoriamo per mangiare e per poche altre soddisfazioni di bisogni ormai primari,non così giù da essere sussidiati ne quel poco più su che consente un bilancio appena appena sotto la soglia del pari . E certo che siamo invidiosi di ogni altra sorte, scusate non ci si "CACA "  nessuno, lì  dimenticati da ogni istituzione come nel  LIMBO  di Dante e come i danteschi dannati son tormentati  da svariati insetti noi da gabelle ,dazi, I.C.I., I.V.A., e quant'altri insetti molesti di tipologia fiscale.

venerdì 24 giugno 2011

Popolo svejate

….
 .” E riuniti fra de loro
senza  l’ombra d’un rimorso,
ce faranno un ber discorso
su la Pace e sul Lavoro
pe’ quer popolo cojone
risparmiato dar cannone.”
                                       
“La ninnananna de la guerra”   TRILUSSA

“Pe’ quer popolo cojone” è questa la frase chiave, è questo quello che siamo, l’ Italia dei poeti, navigatori, Santi e come ben diceva Trilussa  popolo cojone.
Popolo svejate è ora di resuscitare il Sor Pasquino.

Cari politici italiani questa lettera è per voi ( non scrivo il voi maiuscolo perché sarebbe segno di  rispetto ), per farvi sapere quanto me fate schifo tutti quanti nessuno escluso.
Faccio parte de sto popolo cojone ormai da  50 anni e ne ho già visti parecchi di voi salire e scendere le scale del potere. Grandi sorrisi, belle parole e c’avete dato solo  SOLE.

Me dovete  spiegà ‘ perché a noi  popolo, spettano sempre e solo i sacrifici e a voi i privilegi compreso quello de favve cura da chi ve pare senza fa le file  perché il tempo non  l’avete e pure a nostre spese; mentre noi famo la fila, la fila dal medico ,la fila alle poste per la pensione che se ce so’ i soldi te la pagano se no “torna domani”. Signori scusate me stò a perde  ma vedete ve ne vorrei  veramente dire tante  “de maledizioni e parolacce” per tutte le ingiustizie che negli anni avete fatte ai nostri danni ma questa poi dei sacrifici da fare a causa della crisi economica dei bilanci da quadrare…..noi i sacrifici: in pensione a 70 anni per quattro soldi voi pochi giorni col “culo comodo in poltrona” e tanti soldi di pensione….  ,e la SPA perché la vita del politico è stressante e la nostra di vita? cos’è la nostra di vita? Sempre a contare quei quattro soldi, sudati maledetti e insufficienti, se poi neppure la salute ti sostiene allora si che è vita, in fila ancora per due terapie che te raddrizzano un poco la schiena sempre che te le “concedano” prima che si spezzi. Sto divagando ancora?  Mo’ stringiamo veniamo al sodo! Governo Ladro e non è un modo di dire.

TAGLIATEVI  gli stipendi per un anno ,pagatevi da soli i vostri “ vizi”.
Un anno a stipendi dimezzati mangerete lo stesso da signori se noi possiamo campa’ con 1000,00 e meno euro al mese . Faccio parte de sto’ popolo cojone e l’università non l’ho finita, forse non sono all’altezza di dialogare con voi ma dimo la verità forse neanche mi interessa, io ve vojo solo  insulta’, come voi per anni avete insultato la nostra intelligenza ,calpestato i nostri diritti in nome di un travisato,mal interpretato o meglio reinterpretato a proprio vantaggio, principio Machiavellico della “ragion di stato”. Governo Ladro o meglio governo di Ladri ( non vi ringalluzzite Bersani ,Prodi e Veltroni che tra i ladroni ci siete pure voi, ladroni  traditori gente falsa vestiti da sinistra ma pure per voi noi popolo siamo solo limoni da spremere) ; dicevamo: GOVERNO di LADRONI

Guardate che ce semo  ROTTI LI COJONI.
Prima o poi ce lo ricorderemo cosa significa  RES PUBLICA, GOVERNO, DEMOCRAZIA, ma il significato di Repubblica Democratica  ve lo voglio dire io:
“ forma di governo di carattere rappresentativo i cui organi di governo sono rappresentativi di tutto il popolo”. Quale  “CAZZO” di popolo rappresentate voi?
Magari ‘sta lettera è l’opinjone de uno solo der popolo cojone ma nella vita come nelle idee è mejo soli che male accompagnati ma se credete che abbia un po’ di ragione leggetevi questa poesia di  Trilussa e spero che rappresenti voi come me:







-Povero mutilato dar Destino,
  come te sei ridotto!
  -diceva un Cane che passava sotto
  Ar torso de Pasquino –
  Te n’hanno date de sassate in faccia!
  Hai  perso l’occhi, er naso ….E che te resta ?
  Un avanzo de testa
   Su un corpo senza gambe e senza braccia!
   Nun te se vede che la bocca sola
Con una smorfia strafottente…-
Pasquino borbottò: - SEGNO EVIDENTE
CHE NUN HA DETTO L’ URTIMA PAROLA.