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martedì 27 dicembre 2011

E' passato anche Natale,come semmpre ho preparato il cenone tipico,come sempre il 25 eravamo a pranzo da mia suocera,tutto normale ,tutto uguale agli anni precedenti.Tutto eccetto che.....,eccetto cosa? Hanno cambiato il nome alla mia malattia, ma infondo io ci vivo da 25 anni,dov'è la differenza? Forse solo nel fatto che mi porterà,non troppo lentamente,alla condizione di un "tronco inerme",un peso greve per la mia famiglia, una condizione inaccettabile per la mia mente. Non è la morte che mi fa paura,ma il modo in cui ci arriverò che mi offende nel corpo e nell'anima.
Io sono qui ancora in piedi, dopo 25 anni ancora in piedi,non ho bisogno di aiuto per vestirmi ne per accudire me stessa,mi muovo autonomamente ,mi curo della mia casa,si magari mi faccio aiutare per le pulizie più approfondite,ho necessità tra una faccenda e un'altra di piccole pause,se mi vedete sono normale(certo sono nuovamente in blocco intestinale,ma non è una cosa che si vede).E mi domando come mai se questa malattia è così aggressiva io sono ancora qui e aggiungerei in codizioni poi non così devastate? Sto facendo fisioterapia,e ho recuperato molto movimento nelle braccia,faccio le scale con meno fatica,digito sul computer con tutte e dieci le dita,magari non velocissimamente ma usando tutte le dita come una brava dattilografa.Dunque io ancora recupero a dispetto di quello che dice il neurologo.Perchè?

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