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lunedì 7 gennaio 2013

Noi..... come gli.Ignavi

"Ahi serva Italia,di dolore ostello,
 nave sanza  nocchiere   in gran tempesta,
non donna di province, ma bordello!"


Ahi serva Italia,sede di dolore,
nave senza comandante in gran tempesta,
non signora di province, ma  bordello

Sono i versi da 76 a 78 del VI canto del purgatorio dove Dante lancia un'invettiva contro l'Italia divisa in fazioni, nave senza comandante senza una guida unica,che non sa far altro che litigare sterilmente al suo interno;serva perché il suo prostituirsi (bordello) al potere di chiunque la voglia la rende schiava.

Non vi pare anche questa un'immagine corrispondente alla nostra odierna situazione politica? Serva l'Italia dell'Europa,meglio della Germania e delle leggi economiche che ha dettato all'Europa.
Senza una guida, internamente divisa in fazioni politiche, in balia di politici che si prostituiscono (metaforicamente) per un "pezzo" di  potere. In quanto poi a "ostello di dolore" non c'è dubbio, quello è il popolo sofferente,schiacciato tra la crisi economica e le tasse, e in grande confusione su chi potrà mai toglierci da simile impaccio.

Ma  Dante ,senz'ombra di dubbio, di noi popolo Italiano direbbe :-Fama di loro il mondo esser non lassa; 
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor,ma guarda e passa.-

E si credo proprio, che così come ci stiamo comportando oggi, Dante ci metterebbe fra gli Ignavi  perché come loro neppure noi operiamo scelta né di bene né di male continuiamo a lasciarci governare da questi politici, lasciamo che sia tutto così come viene,viene. E non lasceremo traccia di noi nella memoria dell'epoca se non come ignavi. 


E mi fermo qui: Ai posteri l'ardua sentenza (cit. Manzoni, 5 maggio)                                                                          

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