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domenica 6 gennaio 2013

..........e sarete liberi

Questo libro mi è stato consigliato da un amico di Twitter,è certamente una lettura interessante. Un piccolo assaggio:

"Vorrei solo riuscire a comprendere come tanti uomini, tanti villaggi e città, tante nazioni a volte, sopportano un tiranno che non ha alcuna forza se non quella che gli viene data, non ha potere di nuocere se non in  
quanto viene tollerato. Da dove ha potuto prendere tanti occhi per spiarvi se non glieli avete prestati voi? Come può avere tante mani per prendervi se non è da voi che le ha ricevute?
Siate dunque decisi a non servire più e sarete liberi."


Mi fa un certo effetto constatare quanto sia corrispondente alla nostra odierna realtà questa frase scritta da circa 500 anni. Questo mi riporta a qualcosa che ho già detto : il mondo è andato avanti ma non è cambiato mai. Evidentemente non è vero che -Historia magistra vitae- se continuamente ricadiamo nell'errore di "consegnare" ad altri la nostra sovranità, a persone che,poi, tendono a far tutt'uno di sovranità e potere ritenendole prerogativa solo loro. E così periodicamente ci facciamo privare della libertà decisionale,senza neppure accorgercene, dimenticandoci di averla avuta. Ecco mi fermerei qui ,per oggi, riflettete,riflettete su quel piccolo assaggio del "Discorso su la servitù volontaria" che vi ho scritto sopra, vi accorgerete che è vero siamo ognuno di noi a dare potere ai nostri politici,un potere che non avrebbero se solo smettessimo di permetterglielo.


Eppure qualcosa si "muove"











Forse c'è speranza

3 commenti:

  1. Ci meriteremmo ben altro che essere schiavi.. ma ancor oggi è il presente indicativo che impera nella nostra storia. Ma rimango fiducioso che la cosa possa cambiare e le persone ritrovare quella dignità che tanto fa uomini e donne.

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    1. Volevo solo aggiungere rispetto al volumetto segnalato vi è in appendice il Saggio sull'arte di strisciare, di Paul Henrich Dietrich , barone d''Holbach se possibile ancora più caratterizzante per ciò di cui discutiamo. Tutto incentrato sulla capacità servile e meschina al tempo dei cortigiani del signore, una specie singolare, la definisce l'autore ed in cui vanno secondo il mio pensiero, ad iscriversi di diritto i tanti cortigiani contemporanei, da ricercarsi nelle categorie proprie dell'intelletto, della cultura, del pensiero in senso lato. Voglio dire cioè, che tutto questo marasma di pochezza spirituale per la quale non saremo ricordati come periodo storico appena accettabile, è conseguenza [anche] del latitare di una classe intellettuale sempre più ripiegata ai voleri del signore di turno, con buona pace dell'essere autentici che quelle categorie dovrebbero possedere per definizione.

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  2. FRATELLI d'ITALIA l' ITALIA FINALMENTE SE DESTA? ricacciamo i banchieri e usciamo dal #MES ci salveremo swolo se lo vorremo..

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