Votami

sito internet

mercoledì 23 gennaio 2013

I nostri sacrifici se ne vanno in F 35

Art.32 della costituzione italiana :- La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti.-                           Nella misura di come riusciamo a prenderci cura dei più deboli,di proteggerli  e difenderli  si valuta il grado di civiltà di un paese non dalla quantità delle armi che possiede. Contro chi  dobbiamo andare in guerra? Perché acquistiamo costosi aerei da guerra ,cannoni e quant'altro togliendo soldi alla sanità mentre tutto il paese è già fortemente in sofferenza per la crisi economica?                                                                       Le famiglie si impoveriscono sempre di più, aumentano
i disoccupati, ma ci tagliano la sanità e i servizi e ci aumentano le tasse mentre compriamo costosi giocattoli per il risiko  dei politici.  Corro il rischio di essere ripetitiva, ma pazienza a volte è necessario,: "illustri politici" ma vi pare questo il momento per fare spese inutili? Voi non avete proprio coscienza! Continuate a imporci sacrifici ma i vostri stipendi restano intoccati e così i vostri privilegi ,anche quelli di voi esclusi dalle liste che avranno una buonuscita di circa 240.000 euro e una pensione tra i 4000  e i 6.000 euro. Questi soldi escono dalle tasche degli italiani,sono frutto dei nostri sacrifici. Nostri non vostri. Tagliatevi gli stipendi , diminuite il vostro numero. Voi siete una gravosa spesa ,per noi, soldi mal spesi per di più.                                                                      


Agli italiani sono stati chiesti grandi sacrifici ma di contro non ce n'è stato alcuno da parte di chi ci governa, a partire dal nostro presidente della Repubblica (vi ricordo che prima di Natale si è alzato lo stipendio ).  Le mamme italiane,però, ringraziano Monti: per far quadrare i bilanci familiari  possono finalmente realizzare un sogno.                                                                                  

Nessun commento:

Posta un commento