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venerdì 18 aprile 2014

L'industria FARMACEUTICA ti vuole malato (3° post Perché non ci vogliono guarire)

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Ci sono cose che non ci vogliono dire......chissà perché?

Vi ricordate lo scandalo TAMIFLU? 
Il caso dell’antivirale salito ai tristi onori della cronaca è anche una lente di ingrandimento su un problema enorme: la non trasparenza degli studi clinici, quelli che usa l’industria per capire se un farmaco è sicuro per la nostra salute o no, se Ci sono cose che non ci vogliono dire....chissà mai perché
 Il caso dell’antivirale salito ai tristi onori della cronaca è anche una lente di ingrandimento su un problema enorme: la non trasparenza degli studi clinici, quelli che servono all’industria per capire se un farmaco è sicuro per la nostra salute o no, se apporta benefici e quali sono i suoi effetti collaterali. La maggior parte di questi dati sono tenuti nascosti, non sono di dominio pubblico, neanche le agenzie regolatrici del farmaco li possono avere. È l’azienda che decide quali informazioni rendere note e quali invece è meglio tacere (cioè i risultati sfavorevoli).Se per la comunità l'interesse è la salute il solo interesse delle case farmaceutiche è il profitto,poco importa se il conto lo paghiamo noi con la nostra pelle.

LICENZIATA IN TRONCO

PERCHE' VA CONTRO GLI INTERESSI DI BIG PHARMA!

LICENZIATA IN TRONCO
PERCHE' VA CONTRO GLI INTERESSI DI BIG PHARMA!

«La mia amica DOTT.SSA MICHELA DE PETRIS mi ha chiesto di diffondere QUESTO IMPORTANTE ACCADIMENTO, Vi prego di leggerlo:

Merc 5 marzo a Le Iene su Italia1 è andato in onda un interessante servizio tutto documentato su come un signore malato di tumore sia riuscito a bloccare la malattia grazie anche all'introduzione di una alimentazione vegana, in gran parte crudista.
Michela, dott.ssa sia privata ma anche specialista al San Raffaele di Milano, ha dato la sua disponibilità a spiegare alle telecamere in che modo tutti i suoi pazienti siano riusciti a trarne tanto beneficio. Consiglio di vedere il servizio. Il giorno dopo ha iniziato a ricevere migliaia di chiamate da tutta Italia a cui lei sta cercando di dare risposte, perché è una persona eticamente corretta.
L'ho incontrata oggi e mi ha detto che ieri il suo primario del S.Raffaele l'ha chiamata e l'ha licenziata in tronco.
Lei mi ha spiegato che il suo ospedale prende molti soldi dalle cure farmacologiche che danno ai pazienti malati di tumore e quindi , per interessi prettamente economici, il suo intervento ha danneggiato la struttura.
Capite? Se ne fottono della salute dei pazienti!

Ebbene, Michela, che è una grande professionista, guardandomi negli occhi mi ha detto che lo rifarebbe altre cento volte, perché è molto più importante informare le persone piuttosto che lasciarle all'oscuro di certe cose così importanti solo per interessi economici.

Se volete, potete, aiutatemi a diffondere la notizia.

Queste sono esattamente le parole di Michela, quindi non è una mia interpretazione. Lei stessa mi ha chiesto di aiutarla a diffondere la verità al fine di aiutarci.

Grande stima da parte mia, cara Mic.» (Angelo Bavaro)«La mia amica DOTT.SSA MICHELA DE PETRIS mi ha chiesto di diffondere QUESTO IMPORTANTE ACCADIMENTO, Vi prego di leggerlo:

Merc 5 marzo a Le Iene su Italia1 è andato in onda un interessante servizio tutto documentato su come un signore malato di tumore sia riuscito a bloccare la malattia grazie anche all'introduzione di una alimentazione vegana, in gran parte crudista.
Michela, dott.ssa sia privata ma anche specialista al San Raffaele di Milano, ha dato la sua disponibilità a spiegare alle telecamere in che modo tutti i suoi pazienti siano riusciti a trarne tanto beneficio. Consiglio di vedere il servizio. Il giorno dopo ha iniziato a ricevere migliaia di chiamate da tutta Italia a cui lei sta cercando di dare risposte, perché è una persona eticamente corretta.
L'ho incontrata oggi e mi ha detto che ieri il suo primario del S.Raffaele l'ha chiamata e l'ha licenziata in tronco.
Lei mi ha spiegato che il suo ospedale prende molti soldi dalle cure farmacologiche che danno ai pazienti malati di tumore e quindi , per interessi prettamente economici, il suo intervento ha danneggiato la struttura.
Capite? Se ne fottono della salute dei pazienti!

Ebbene, Michela, che è una grande professionista, guardandomi negli occhi mi ha detto che lo rifarebbe altre cento volte, perché è molto più importante informare le persone piuttosto che lasciarle all'oscuro di certe cose così importanti solo per interessi economici.

Se volete, potete, aiutatemi a diffondere la notizia.

Queste sono esattamente le parole di Michela, quindi non è una mia interpretazione. Lei stessa mi ha chiesto di aiutarla a diffondere la verità al fine di aiutarci.

Grande stima da parte mia, cara Mic.» (Angelo Bavaro)

GIURAMENTO d'IPPOCRATETesto "moderno                        Consapevole dell' importanza e della solennità dell' atto che compio e dell' impegno che assumo, giuro: di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento; di perseguire come scopi esclusivi la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell' uomo e il sollievo della sofferenza, ........SOTTOLINEIAMO IL CONCETTO: ....giuro di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento...




io non sono riuscita a trovare la famosa intervista, ho trovato questa che riassume la vicenda e smentisce il licenziamento. Come sempre la verità è confusa quindi lascio a voi la libertà di credere a l'uno o l'altro. E vi invito a riflettere sul concetto che ho sottolineato espresso nel giuramento d' Ippocrate , riflettete....quanto sono liberi,indipendenti nel giudizio e nel comportamento, i medici che ci curano, dalle case farmaceutiche e dai loro "costosissimi" quanto spesso inefficaci farmaci fatti per agire sui sintomi e non curare le cause ( perché altrimenti ci guarirebbero e sono le case farmaceutiche che promuovono le ricerche)   

 

Il venditore di medicine, Morabito racconta le relazioni pericolose tra medici e Big Pharma                      

 Il regista Antonio Morabito nel film ‘Il venditore di medicine‘ (prodotto da Amedeo Pagani in collaborazione con Rai Cinema), nelle sale dal 30 aprile, denuncia la collusione tra la classe medica e Big Pharma a danno della salute dei cittadini, partendo da quello che succede nello studio del medico di famiglia, nei reparti degli ospedali e nei corridoi del Parlamento.
Il protagonista è un informatore scientifico (Claudio Santamaria) che corrompe medici e farmacisti con denaro, regali, premi o viaggi in cambio della prescrizione del farmaco. Il vicedirettore del Fatto Marco Travaglio veste i panni del primario che rifiuta i favori di un’azienda perché ha già sceso a patti con un’altra.
“Le mie fonti sono stati medici e rappresentati farmaceutici: ne ho incontrati tantissimi, avevano una gran voglia di sfogarsi – rivela il regista – anche se all’inizio è stato difficile ottenere la loro fiducia. Ovviamente vogliono rimanere anonimi, altrimenti perderebbero il posto di lavoro”.  
                                                                          

 film da vedere ed ecco l'intervista con il regista



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